Il Mondo ALTERECO

Beni Confiscati

La cooperativa sociale Altereco gestisce “Terra Aut” e “Michele Cianci”, due beni confiscati alle mafie nelle campagne di Cerignola.

È qui che da oltre quattordici anni porta avanti i suoi progetti di agricoltura sociale animati dal desiderio di prendersi cura della terra e delle persone, soprattutto di quelle che per i motivi più diversi vivono in condizioni di disagio: migranti tolti dalle maglie del caporalato, persone che vengono dal circuito della giustizia riparativa, ex-detenuti.

TERRA AUT

La cooperativa sociale Altereco gestisce TERRA AUT è un bene confiscato alla criminalità organizzata riutilizzato per scopi sociali, sorge a 3 km dal centro abitato situato sul confine tra la provincia di Foggia e la BAT, lungo la tappa 27 del percorso delle Vie Francigene del Sud.

Qui la cooperativa sociale ALTERECO ha realizzato all’interno del bene confiscato “TERRA AUT” un luogo di ben-essere per proporre attività e servizi in grado di coniugare il turismo enogastronomico e le bellezze del territorio con un turismo dei valori, che racconta le storie e i volti delle persone che lo abitano, le tradizioni, il folklore. In questi anni, Altereco ha trasformato dei luoghi simboli del potere criminale in avamposti di economia sostenibile, lavoro regolare, sviluppo, antimafia, giustizia sociale.

La cooperativa dà la possibilità di scontare in maniera alternativa le pene ai condannati, il lavoro sui campi è compiuto da personale specializzato affiancato da operatori che provengono da percorsi di dipendenza e patologia. Le attività didattiche e le aree ludico-educative sono pensate quale luogo pedagogico vivente in cui i bambini possono giocare nella natura a contatto con la biodiversità e “imparare facendo”.

MICHELE CIANCI

Il Bene Confiscato intitolato alla memoria di MICHELE CIANCI vittima innocente della mafia cerignolana è situato in Contrada San Giovanni in Zezza a Cerignola, da due anni è gestito dall’A.T.S. le Terre di Peppino DI VITTORIO composta dalle cooperative sociali Altereco, Medtraining ed il Centro di Servizio al Volontariato di Foggia. È luogo di opportunità di inclusione per persone che vivono una condizione di svantaggio, qui nasce “Rosso Libero – Michele Cianci” il quale è stato presentato alla 54° edizione Vinitaly del Salone Internazionale dei vini e distillati ospite presso il Padiglione messo a disposizione dalla Cia-Agricoltori Italiani, lunedì 11 aprile, è stato presentato al pubblico e ai buyer presenti nell’ambito di un incontro sul tema dell’agricoltura sociale e biologica. Nell’occasione si è raccontata la nostra storia la vita di Michele Cianci e il nostro sogno di un riscatto sociale che oggi coinvolge diverse persone impegnate nell’attività di cura e raccolta dei terreni.

CENTONOVE/novantasei

La cooperativa sociale Altereco gestisce la Bottega CENTONOVE/novantasei è una bottega immaginata dal Consorzio Oltre, e vissuta da diverse cooperative sociali che fanno del riutilizzo di beni confiscati e sequestrati alle mafie l’oggetto della loro attività.

Sugli scaffali di CENTONOVE/novantasei si possono acquistare prodotti lavorati su campi che, prima proprietà di famiglie criminali, sono tornati nella disponibilità pubblica.

Tra i ripiani di questa bottega si trovano in vendita articoli creati in contesti qualificati e talvolta difficili come, per esempio, carceri o centri di accoglienza per persone affette da disagi psichici.

Non importa quindi soltanto cosa, ma come e chi partecipa alla realizzazione della merce che con fierezza è presentata nel nostro spazio. centonove/novantasei, in definitiva, prova che c’è un modo per produrre cose buone: il modo giusto.